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CONTRATTO DI SVILUPPO, LA REGIONE IN VISITA A SABELLI SPA

Ceriscioli: “Un accordo importante con una impresa del territorio che è in grado di cerare nuova occupazione e sviluppo”.

Ascoli Piceno, 30 aprile 2018 – Questa mattina il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli accompagnato dalla vice presidente, Anna Casini ha fatto visita allo stabilimento ascolano della Sabelli spa e a margine, insieme agli amministratori delegati Sabelli, Simone Mariani e Angelo Davide Galeati, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare il contratto di sviluppo “LaTraZione 2020”.

“Restare sul territorio non è solo un attaccamento emozionale ha sottolineato Ceriscioli – ma significa fare per tempo delle scelte che ci permettono di sviluppare economia vera. È stato un grande risultato approvare gli strumenti di finanziamento per l’ Area di crisi complessa sui quali tutta l’amministrazione regionale è impegnata dal 2015. Il progetto della Sabelli è la testimonianza di come i contratti di sviluppo abbiano una ricaduta reale in termini occupazione, sicurezza nei luoghi di lavoro, innovazione e ricerca e qualità del prodotto. Ci sono ancora tanti progetti presentati a valere sulle risorse nazionali e regionali, molti dei quali già approvati Io sono già in corso di realizzazione. Un rapporto pubblico privato trasparente nel quale si presentano progetti e sui quali si canalizzano risorse pubbliche che attivano investimenti privati. Fino a qualche anno fa la politica non si occupava delle politiche industriali, dopo la recessione si è capito che invece serve una strategia di policy a favore del sistema produttivo e tutti gli Stati più importanti la fanno. Questo significa programmare gli strumenti e metterli a disposizione delle imprese che hanno capacità progettuale e d’innovazione”.

“Abbiamo negoziato il primo contratto di sviluppo delle Marche – ha rimarcato Casini – perché l’azienda ha sviluppato un progetto esaminato e approvato dal Ministero dello sviluppo economico che ha riscosso molto successo, perché è basato sulla qualità, innovazione e nuova occupazione”.

“Un investimento estremamente importante per la nostra azienda casearia – ha detto Mariani – che realizzerà ad Ascoli Piceno, nei prossimi tre anni, ampliamenti e innovazioni tecnologiche nell’ottica di industria 4.0 con digitalizzazione e automazione dei processi, garantendo sviluppo e occupazione in questo territorio. E’ un segnale di grande fiducia e di speranza che vogliamo dare a questa provincia continuando come famiglia Sabelli a credere nell’importanza del territorio dove manterremo le produzioni di maggior valore aggiunto, investendo 9 milioni di euro in attrezzature e impianti e con oltre 3 milioni di euro nell’area ricerca e sviluppo anche in collaborazione con Università e Centri di ricerca”.

“Il progetto al di là della sua bontà dell’azione – ha sottolineato Galeati – ribadisce e rafforza la volontà della nostra famiglia di continuare ad investire in questa provincia, nonostante il sisma, la crisi economica complessiva del Paese e nonostante la competizione in questo settore. Noi spingiamo molto sull’automazione laddove pensiamo di poter migliorare la qualità di lavoro dei nostri collaboratori, investendo su produzioni artigianali dove c’è una manualità e l’impegno delle persone”.

La Regione Marche cofinanzia il contratto di sviluppo della Sabelli spa per l’ampliamento del sito produttivo di Ascoli Piceno e l’incremento di 40 unità lavorative. La Giunta regionale ha approvato lo schema di Accordo di programma e sottoscritto tra Regione, Ministero dello sviluppo economico (Mise) e Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti). A fronte di un investimento aziendale superiore ai 12,7 milioni di euro, la parte pubblica garantirà agevolazioni per 5,2 milioni di euro (200 mila euro a carico della Regione). Si tratta di ulteriori 5 milioni che vanno ad accrescere le risorse pubbliche disponibili per il rilancio del Piceno e che si aggiungono ai 37 già assegnati dal Mise all’area di crisi.

SABELLI (www.sabelli.it)

Con 123.000 tonnellate di latte fresco lavorato all’anno, 3 siti produttivi e 451 dipendenti e collaboratori, il gruppo Sabelli è una realtà consolidata nel mercato dei formaggi freschi di qualità e leader di mercato nei segmenti burrata e stracciatella. Fondata nel 1921 e trasferita ad Ascoli Piceno nel 1978, Sabelli Spa ha acquisito nel 2016 la Trevisanalat di Castelfranco Veneto e la Ekolat in Slovenia, dando vita a uno dei più importanti poli italiani per la produzione di mozzarella. Nel 2018, il gruppo acquisisce il Caseificio Val d’Aveto, produttore di nicchia di yogurt colato e formaggi tradizionali nel segmento premium.

fonte: http://www.fotospot.it/contratto-di-sviluppo-la-regione-in-visita-a-sabelli-spa/

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Sabelli investe 13 mln euro entro 2021, produzione e ricerca

(ANSA) – ASCOLI PICENO, 18 APR – Un piano di investimenti da 13 milioni di euro su produzione e ricerca & sviluppo che porterà un incremento occupazionale di 40 unità entro il 2021 e alla costruzione di un nuovo centro direzionale nella sede di Ascoli Piceno del caseificio Sabelli. Lo prevede il Contratto di Sviluppo ‘LatTraZione 2020 Sabelli’ che porta avanti la crescita del Gruppo, spiega l’azienda, ma che consolida anche lo storico legame con il territorio di Ascoli. “Siamo orgogliosi di avere pianificato un investimento di questa portata sul nostro territorio – commenta l’amministratore delegato Simone Mariani – lo consideriamo un segnale importante del percorso di crescita in Italia e in Europa: il legame con Ascoli Piceno è un valore aziendale irrinunciabile”. Dopo la presentazione del libro dedicato al padre del caseificio Archimede Sabelli, l’annuncio del piano di investimenti: “per noi – dice Mariani – il binomio tradizione-innovazione è un concetto concreto e tangibile”.

Dieci milioni di euro verranno impiegati nel progetto ‘TraZione 4.0 Sabelli’: l’obiettivo è innovare a automatizzare i processi produttivi mantenendo inalterate le caratteristiche di genuinità, tradizione e qualità organolettica dei prodotti.

Andrà avanti anche il percorso di sostenibilità del Gruppo: riduzione dei consumi energetici e dell’impatto ambientale. E verrà realizzata una nuova palazzina direzionale nella sede di Ascoli per supportare in maniera efficace la prevista crescita: in un contesto di nuove acquisizioni in Italia e in Europa (Trevisanalat in Veneto, Caseificio Val d’Aveto in Liguria ed Ekolat in Slovenia) la scelta rafforza la centralità del territorio Piceno nel coordinamento delle attività di Sabelli.

Tre milioni di euro serviranno a realizzare il progetto ‘Innovazioni di processo e di prodotto nel settore caseario per un miglioramento della qualità, delle proprietà salutistiche, della shelf-life e della sostenibilità ambientale’: potenzierà la competitività dell’azienda, anticipando future tendenze di consumo dei formaggi freschi.(ANSA).

 

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«Solo facendo si sbaglia e, sbagliando, si cresce» Parola di Archimede, il genio del latte

di Luca Capponi

(foto e video di Andrea Vagnoni)

Non era presente fisicamente, a causa degli inevitabili acciacchi che un’età (e verrebbe da dire una vita) come la sua portano inevitabilmente in dote. Eppure lo spirito di Archimede Sabelli, 95 anni stampati parola su parola nel bel libro “Con il latte nelle vene” (Capponi Editore), ha pervaso in tutto e per tutto il gremito auditorium “Neroni”. Proprio lì, nel pomeriggio di venerdì 13 aprile, si è svolta la presentazione ufficiale del volume che ne narra le gesta, alla presenza dei tanti, tantissimi, che oltre a volergli bene gli riconoscono la paternità di un piccolo grande miracolo italiano: aver creato, partendo da meno di zero, un vero impero economico, quella che oggi è una delle aziende leader nel settore dei latticini.

Condotta col solito piglio da Massimiliano Ossini, la serata è scivolata via tra commozione, quella dei familiari e soprattutto dei dipendenti storici della Sabelli, aneddoti, ricordi e un pizzico di orgoglio da parte di chi con Archimede ha condiviso pezzi di vita.

«Un colosso», «Uno che non stava mai fermo», «Uno che ne sapeva troppe più del diavolo», «Un bel tipo», «Un uomo di grande onestà, a cui dobbiamo molto», sono solo alcune delle definizioni con cui è stato ricordato colui il quale, partendo da Bojano (Molise) ha girato mezza Italia, da Milano a Ferrara passando per Fermo e, infine, Ascoli (da San Filippo a Monticelli fino all’attuale stabilimento nella zona industriale), sempre come una specie di “rabdomante” del latte, con la bicicletta o con il suo CM 250 rosso, mettendoci in un mezzo tante sofferenze, perdite affettive, stenti e una guerra che avrebbero piegato chiunque. Non lui, però, che dalla vita ha sempre tratto preziosi insegnamenti. Anche dagli errori. «Solo facendo si sbaglia e, sbagliando, si cresce», d’altronde, è la frase che chiude il libro.

In sala, ad applaudirlo nonostante l’assenza, il gotha dell’imprenditoria picena, autorità civili e religiose (c’era pure il vescovo Giovanni D’Ercole), esponenti delle forze dell’ordine e, soprattutto, gente comune, i suoi allevatori, i suoi fedeli operai, i nipoti che ne hanno raccolto il testimone (Angelo Galeati e Simone Mariani) tutti col sorriso in viso e una parola buona per Archimede. L’uomo che col suo “Eureka” scoprì come trasformare una passione divorante nel sogno di una vita.

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Sabelli cresce ancora, in arrivo maxi ampliamento e 40 posti di lavoro

La Giunta regionale ha approvato lo schema di Accordo di programma che verrà sottoscritto tra Regione, Ministero dello sviluppo economico (Mise) e Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti). Un passaggio fondamentale per consentire la prosecuzione della valutazione di merito del contratto di sviluppo, applicato per la prima volta nelle Marche, che si concluderà dopo la stipula dell’Accordo di programma. A fronte di un investimento aziendale superiore ai 12,7 milioni di euro, la parte pubblica garantirà agevolazioni per 5,2 milioni di euro (200 mila euro a carico della Regione). Si tratta di ulteriori 5 milioni che vanno ad accrescere le risorse pubbliche disponibili per il rilancio del Piceno e che si aggiungono ai 37 già assegnati dal Mise all’area di crisi.

Secondo l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora, «il contratto consentirà di rafforzare la competitività dell’azienda e favorirà tutta la filiera lattiero casearia che ha come riferimento lo stabilimento industriale. I benefici saranno quindi maggiori
rispetto a quelli aziendali, innescando un volano di occasioni per il territorio.
Gli investimenti che verranno realizzati, solo dopo l’approvazione del contratto, saranno coerenti con il Piano nazionale industria 4.0, con rilevanti innovazioni di prodotto e di processo che valorizzeranno lo stabilimento ascolano». L’adesione all’Accordo di programma, evidenzia la vice presidente Anna Casini, «consente, a una significativa realtà industriale del territorio, di accrescere la propria capacità produttiva, con significative ricadute occupazionali nell’area di crisi complessa che investe il Piceno, attraverso opportunità che saranno attivate solo dopo l’approvazione definitiva del contratto. Obiettivo della Regione è sostenere il lavoro e creare le condizioni che favoriscano gli investimenti, in stretta sinergia con le opportunità e gli strumenti offerti dal Ministero». Il contratto di sviluppo – LaTraZione 2020 – è stato proposto dalla ditta Sabelli il 31 dicembre 2017.

A Invitalia è stato sottoposto un progetto che riguarda la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli lattiero caseari, con ampliamento del sito produttivo di Ascoli Piceno e un consistente incremento occupazionale. Si svilupperà attraverso un investimento industriale (nuove linee di produzione, incremento della capacità produttiva, innalzamento degli standard qualitativi del prodotto, contenimento dei consumi energetici, innalzamento dei livelli di sicurezza dell’ambiente di lavoro) e un investimento in ricerca industriale e sviluppo sperimentale (miglioramento qualitativo e salutistico del prodotto, impatto ambientale, sostenibilità della filiera lattiero casearia).

Tratto da cronachepicene.it

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Sabelli acquisisce Caseificio Val d’Aveto ed entra nel mondo dello yogurt di alta qualità

Sabelli – tra le maggiori industrie casearie italiane a compagine familiare – continua la campagna di acquisizioni eporta in seno al gruppo un’altra eccellenza italiana: il Caseificio Val d’Aveto, produttore di nicchia di yogurt colato e formaggi tradizionali nel segmento premium.

Caseificio Val d’Aveto nasce più di 25 anni fa con la produzione di formaggi tipici liguri e si specializza successivamente nella produzione di yogurt attraverso l’antica tecnica della colatura. Gli azionisti fondatori, le famiglie Cella-Pastorini e Fontana, rimarranno con quote di minoranza per dare continuità al business e proseguire con la tradizione.

Sabelli continua la propria crescita organica ma anche per il tramite di acquisizioni in nicchie ad alto valore aggiunto che proiettano il gruppo caseario a raggiungere i 150 milioni di euro di fatturato consolidato. Fondato nel 1921 da Nicolangelo Sabelli, l’omonimo caseificio riprende l’attività nel dopoguerra con il figlio Archimede e cresce radicandosi nell’attuale stabilimento di Ascoli Piceno. Nel 2016 Sabelli ha acquisito Trevisanalat dal fondo di private equity Alto Partners e messo le basi per un ruolo di leadership in Italia nel settore della produzione di mozzarelle e specialità casearie.

Caseificio Val d’Aveto – ubicato nell’entroterra ligure – ha generato nel 2017 un fatturato pari a ca. 4 milioni di euro e vanta una crescita significativa dei volumi nei mesi recenti grazie alle richieste di clienti specializzati interessati ai prodotti premium del caseificio. Agli yogurt colati si affiancano formaggi freschi e stagionati tipici della tradizione ligure.

Simone Mariani e Angelo Galeati, amministratori delegati di Sabelli, hanno commentato: «Questa acquisizione è in linea con la nostra strategia di portare all’interno del nostro gruppo campioni nelle rispettive nicchie del Food Made in Italy. Siamo lieti di poter contribuire allo sviluppo del marchio Val D’Aveto, produttore eccellente di formaggi tradizionali e yogurt colati dal gusto unico ed inconfondibile».

Graziella Pastorini, presidente e rappresentante degli azionisti di Caseificio Val d’Aveto: «Siamo orgogliosi che un Gruppo come Sabelli si sia avvicinato alla nostra realtà ed abbia deciso di proporci di entrarvi a farne parte. La nostra organizzazione commerciale potrà beneficiare dei canali di Sabelli e confidiamo che i nostri prodotti – tra i quali spicca sicuramente il nostro yogurt colato- possano essere apprezzati da un numero sempre più crescente di consumatori in Italia ed anche all’estero. Stiamo raddoppiando le linee produttive per stare dietro alle richieste del mercato e l’ingresso di Sabelli ci sarà sicuramente di aiuto».

L’Advisor Oaklins Arietti, guidato dal partner Davide Milano, ha originato l’operazione e assistito Sabelli. DLA Piper, con un team multidisciplinare guidato dal partner Alessandro Piermanni, ha seguito gli aspetti legali per il compratore mentre i venditori sono stati assistiti dallo studio legale dell’avvocato Renato Mottola e dallo Studio Tributario Squeri Maurizio.

 

Tratto da picenotime.it

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Per i consumatori la migliore burrata e’ made in Marche

(ANSA) – ROMA, 16 MAR – Le Marche scalzano a sorpresa la Puglia nella graduatoria dei consumatori delle migliori burrate.

Il sondaggio, che premia un prodotto alimentare del centro Italia, è frutto di una ricerca Iri che ha coinvolto 12mila utenti di mercato. Tra i fattori vincenti la realizzazione senza lattosio del formaggio in linea con l’incremento della richiesta dei prodotti salutari e salutistici. La vittoria premia anche un territorio recentemente colpito dal territorio, quello del Gran Sasso e dei Monti Sibillini.

L’azienda produttrice del prodotto 2018 eletto dai consumatori “prodotto dell’anno” è del caseificio Sabelli che si piazza al primo posto nelle categorie Mozzarella e Burrata e “Formaggi senza lattosio”. Il prodotto merceologico, realizzato con la burratina, stracciatella di burrata e burratina, è l’ultimo prodotto messo in commercio dal caseificio marchigiano ed è nato – si legge in una nota- per venire incontro alle più moderne esigenze di consumo: non solo per chi è intollerante al lattosio, ma anche per chi sceglie una dieta sana e leggera. La linea di burrate Sabelli è realizzata con latte e crema di latte 100% italiani.

Il Gruppo Sabelli, con 123.000 tonnellate di latte fresco lavorato all’anno, 3 siti produttivi e 451 dipendenti e collaboratori, è stato fondato nel 1921 e trasferito ad Ascoli Piceno nel 1978. Sabelli Spa ha acquisito nel 2016 la Trevisanalat di Castelfranco Veneto e la Ekolat in Slovenia dando vita a uno dei più poli italiani più importanti per la produzione di mozzarella.(ANSA).

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Ascoli, Sabelli al Liceo Scientifico ”Orsini” per i progetti di start up degli studenti

Ieri pomeriggio, presso il Liceo Scientifico “Antonio Orsini” di Ascoli Piceno, Angelo Davide Galeati, amministratore delegato di Sabelli Spa, ha preso parte alla presentazione dei progetti realizzati dagli studenti nell’ambito del modulo di alternanza scuola-lavoro “Start-up training at School”, che ha avuto come docente Gianluca Vagnarelli dell’Università di Macerata e come coordinatrice la professoressa Vincenza Valocchi.

L’incontro ha offerto l’occasione, a ognuno dei cinque team in cui sono stati suddivisi gli studenti, di illustrare direttamente ai rappresentanti delle aziende coinvolte nel progetto i risultati del lavoro svolto in classe. La presentazione è avvenuta nella forma di un “elevator pitch”, un breve discorso di spiegazione di un’idea progettuale, spesso utilizzato per il lancio delle start-up. Il racconto di “Start-up training at School”, realizzato dagli studenti, concorrerà ora al premio “Storie di alternanza”, bandito da Unioncamere.

“Siamo molto soddisfatti – ha affermato Angelo Davide Galeati – di poter collaborare con il Liceo Scientifico “Antonio Orsini” e ringraziamo la preside dell’Istituto, Nadia Latini, per averci offerto questa opportunità. Per la nostra azienda il rapporto con il territorio, in tutte le sue articolazioni, comprese le scuole, è fondamentale. Inoltre, poter fornire un piccolo contributo alla maturazione, negli studenti, di quelle competenze professionalizzanti come le abilità progettuali e di comunicazione, divenute sempre più importanti nel mondo del lavoro, è per noi fonte di ulteriore e grande soddisfazione”.

Al termine della presentazione Angelo Davide Galeati ha consegnato agli studenti coinvolti nelle attività un “Certificate of Achievement” della Sabelli spa.

 

Tratto da Picenotime.it

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“Sforna la bontà con Sabelli”, il concorso che premia i pizzaioli

I professionisti della pizza hanno tempo fino all’8 aprile per provare a vincere: in palio 70 pale e 70 coppie di pinze professionali
Sforna la bontà con Sabelli”: è questo il nome del concorso che fino all’8 aprile 2018 mette in palio per i professionisti della ristorazione 70 pale professionali per pizza (prodotte da Lilly Codroipo e brandizzate Sabelli) e 70 coppie di pinze per teglia pizza professionali, per un valore complessivo di oltre 4mila euro.

Il concorso è organizzato da Sabelli spa, storica azienda specializzata nella produzione di mozzarelle e formaggi freschi, che da sempre accompagna con la qualità dei propri prodotti le creazioni dei maestri pizzaioli di tutta Italia.

Partecipare è semplice. Basta collegarsi al sito https://concorsi.sabelli.it e registrarsi inserendo i propri dati e indicando il metodo di preparazione della propria pizza: “Pizza alla pala” o “Pizza in teglia”. I partecipanti saranno così suddivisi in due categorie sulla base della scelta inserita. I professionisti della pizza hanno tempo fino all’8 aprile per iscriversi: dopo questa data saranno estratti i 70 attrezzi professionali in palio per ciascuna categoria.

“Con i nostri prodotti per la ristorazione siamo da anni accanto ai professionisti del settore, garantendo materie prime selezionate ed elevati standard qualitativi – dichiara Angelo Galeati, AD di Sabelli Spa – questa iniziativa è un modo per essere ancora più vicini ai maestri della pizza e alle loro meravigliose creazioni”.

Il concorso “Sforna la bontà con Sabelli” è iniziato l’8 gennaio, il termine per le iscrizioni è la mezzanotte dell’8 aprile 2018, mentre l’estrazione dei premi avverrà entro il 24 aprile.

Con 123.000 tonnellate di latte fresco lavorato all’anno, 3 siti produttivi e 451 dipendenti e collaboratori, il gruppo Sabelli è una realtà consolidata nel mercato dei formaggi freschi di qualità e leader di mercato nei segmenti burrata e stracciatella. Fondata nel 1921 e trasferita ad Ascoli Piceno nel 1978, Sabelli Spa ha acquisito nel 2016 la Trevisanalat di Castelfranco Veneto e la Ekolat in Slovenia, dando vita a uno dei più importanti poli italiani per la produzione di mozzarella.
 

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Sabelli e Trevisanalat pronte per fiera ”Marca”. Nel 2017 crescita a doppia cifra

Primo appuntamento del 2018 per il gruppo Sabelli (Sabelli Spa, Trevisanat ed Ekolat), che sarà tra gli espositori di Marca, la fiera dedicata alla private label in programma a Bologna il 17 e 18 gennaio (Pad. 22 Stand B/48 – C/49). Si tratta della seconda partecipazione alla manifestazione da quando Sabelli Spa ha acquisito la Trevisanalat, dando vita al secondo maggiore polo produttivo di mozzarella da tavola in Italia.

Sabelli Spa si affaccia al nuovo anno con ottimi risultati economici e produttivi: il 2017 si è chiuso con un fatturato di 80 milioni di euro con una crescita del 10% a valore e del 5% a volume. Per quanto riguarda Trevisanalat, la crescita è stata del 10% a valore e del 5% a volume: l’azienda di Resana (TV) ha raggiunto un fatturato di 55 milioni di euro.

Marca 2018 è un’occasione importante per il gruppo marchigiano, che si presenta a buyer e operatori della grande distribuzione come uno dei principali player nel comparto italiano delle mozzarelle, con una quota di mercato a volume del 12%. La Sabelli Spa di Ascoli Piceno, una delle maggiori aziende italiane a conduzione familiare, vanta infatti un’esperienza pluridecennale nella produzione di formaggi freschi di qualità. L’acquisizione di Trevisanalat e della slovena Ekolat, nel novembre 2016, ha consolidato la posizione del gruppo come partner per la grande distribuzione, sia in Italia che all’Estero, grazie al know how tecnologico, alla capacità produttiva e al vantaggioso rapporto qualità prezzo garantito dall’azienda veneta.

Anche il 2017 ha confermato il trend di crescita degli ultimi anni per Sabelli Spa e Trevisanalat – commentano Angelo Galeati e Simone Mariani, Amministratori Delegati del gruppo Sabelli – Oggi nel comparto delle mozzarelle da tavola in Italia siamo il primo gruppo a proprietà italiana: tra gli obiettivi 2018 c’è il potenziamento della nostra posizione come partner della grande distribuzione, forti dell’aumento della capacità produttiva e del know how tecnologico delle fasi di lavorazione e confezionamento”.

Proprio per la competenza produttiva, le tecnologie all’avanguardia, lo sviluppo dei processi, la qualità costante e l’efficienza tecnologica, il gruppo Sabelli ha ottenuto lo scorso novembre il riconoscimento “Company to Watch, da parte dell’Area Marketing Solutions di Cerved.

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Ansa – Terremoto: tre nuovi parchi gioco nel Piceno con Sabelli

(ANSA) – ARQUATA DEL TRONTO (ASCOLI PICENO), 11 DIC – Un segnale di rinascita nelle terre colpite dal terremoto che nel 2016 ha scosso il Centro Italia. Sono state consegnate oggi le targhe commemorative dei tre parchi giochi per bambini realizzati nei comuni di Arquata del Tronto, Acquasanta Terme e Montemonaco grazie ai contributi raccolti dall’iniziativa “Caciotta Solidale” promossa dalla Sabelli, storica azienda casearia di Ascoli Piceno. La cerimonia si è tenuta ad Arquata del Tronto alla presenza, tra gli altri, delle autorità cittadine dei tre centri interessati e dei due amministratori delegati del Gruppo Sabelli, Angelo Galeati e Simone Mariani. Il progetto della “Caciotta Solidale” ha preso il via nell’autunno del 2016, poche settimane dopo il sisma, su iniziativa del caseificio piceno.

Una speciale caciotta è stata distribuita per circa sei mesi in alcune delle principali catene italiane della Grande Distribuzione. Per ogni chilogrammo di prodotto venduto, un euro è stato messo a disposizione dell’iniziativa, consentendo di raccogliere 20.000 euro, investiti nell’acquisto di giochi e attrezzature per bambini da installare nei tre parchi del territorio Piceno. “La nostra azienda è strettamente connessa al territorio e subito dopo il tragico sisma ci siamo chiesti come potevamo dare, oltre ai primi aiuti, un segnale concreto di speranza alle popolazioni colpite – spiegano Galeati e Marianii -. Abbiamo scelto di sostenere la ricostruzione dei parchi perché vediamo nel gioco, momento di spensieratezza e aggregazione per eccellenza, un forte simbolo di ripresa della normale vita sociale, e di contrasto allo spopolamento”. Le attrezzature per il parco di Arquata del Tronto sono già state consegnate, mentre quelle per Acquasanta Terme e Montemonaco saranno pronte nei prossimi giorni. Con 123.000 tonnellate di latte fresco lavorato all’anno, 3 siti produttivi e 451 dipendenti e collaboratori, il gruppo Sabelli è una realtà consolidata nel mercato dei formaggi freschi di qualità.

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