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Sabelli riceve la certificazione per la Parità di Genere

Importante riconoscimento per l’azienda marchigiana, che si distingue per un approccio inclusivo e paritario

Alla vigilia della Giornata Internazionale della Donna Sabelli S.p.A festeggia un traguardo significativo. L’azienda di Ascoli Piceno, fra i principali player italiani del settore caseario, ha ricevuto infatti la certificazione della parità di genere conforme alla norma UNI/PDR 125:2022, che testimonia l’impegno virtuoso perseguito nel riconoscere alle donne pari diritti e opportunità. Un risultato ottenuto tramite politiche aziendali e azioni concrete che hanno favorito la valorizzazione delle donne in ogni attività di business di Sabelli, tra cui l’equità salariale, il sostegno alla genitorialità, le opportunità di crescita professionale e nella cultura e strategia imprenditoriale.

“La promozione dell’inclusività e della parità di genere è un obiettivo che da sempre riteniamo prioritario e perseguiamo con coerenza, all’interno di un più ampio concetto di sostenibilità che vogliamo declinare anche in chiave di responsabilità sociale – dichiarano gli amministratori delegati Simone Mariani e Angelo Galeati – La certificazione che abbiamo ottenuto è uno stimolo a fare ancora meglio. Abbiamo delineato un percorso chiaro per il futuro, promuovendo una cultura aziendale sempre più inclusiva e rispettosa delle diversità”.  

Con la certificazione, l’azienda ha tradotto questa crescente sensibilità in un progetto strutturato, che individua diverse aree di intervento, fra cui la governance, i processi HR – sia in fase di recruitment che nella gestione dell’intero percorso professionale delle risorse – e l’attenzione al work-life balance. Un capitolo specifico della certificazione riguarda inoltre la prevenzione contro gli abusi e le molestie sul luogo di lavoro.

Per garantire la coerenza e l’efficacia delle iniziative in materia di parità di genere, Sabelli ha nominato inoltre un Comitato Guida a cui è affidata l’implementazione del piano strategico, che agirà da garante della messa in atto delle azioni previste, monitorando i progressi e recependo gli input raccolti all’interno dell’organizzazione.

“In Sabelli le pari opportunità sono un fatto tangibile: basti pensare che abbiamo due esponenti femminili al vertice e le donne rappresentano oggi il 44% dell’intera forza lavoro. Un dato, quest’ultimo, che ha visto un incremento del 4% negli ultimi tre anni”, spiega Laura Galanti, Responsabile Marketing di Sabelli.

“Aver ottenuto questa certificazione per noi è un primo step per sviluppare un percorso sempre più inclusivo e meritocratico – commenta Giulia Straccia, HR, Selezione e Formazione – Un percorso che prescinda da ogni elemento discriminatorio, in tutte le fasi della permanenza di uomini e donne all’interno della nostra azienda”.

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SABELLI GROUP: UN 2022 ALL’INSEGNA DELL’INNOVAZIONE

A Cibus i migliori prodotti della tradizione lattiero-casearia italiana, coniugando tradizione e innovazione

Superata la boa dei 100 anni di attività – tutti condotti dalla famiglia che ha fondato l’azienda nel 1921 ed è giunta alla quarta generazione – Sabelli Group continua a perseguire l’obiettivo di proporre i migliori prodotti della tradizione lattiero-casearia italiana, coniugando tradizione e innovazione. Questo significa da un lato impegnarsi per valorizzare e diffondere le eccellenze italiane, dall’altro intervenire sulle tecniche produttive per consentire a tutti di assaporarle in formati e confezioni più adeguati alle moderne esigenze.

Una concreta dimostrazione di questa filosofia aziendale è venuta dal recente Cibus di Parma, dove Sabelli ha presentato due novità lactose-free. La prima è la Ricotta senza lattosio: morbida e saporita, è ottenuta solo per affioramento e realizzata in modo artigianale, raccogliendo a mano i fiocchi di latte che risalgono in superficie. La Ricotta senza lattosio Sabelli ora è disponibile anche preconfezionata nei banchi take-away della Gdo in un formato pensato sia per chi la consuma come secondo piatto o dessert light, sia per chi la usa in cucina come ingrediente. Il secondo lancio è la Stracciatella senza lattosio per il libero servizio: creata dall’unione di panna fresca e sfilacci di mozzarella, è uno dei prodotti-icona con cui il gruppo marchigiano si è fatto conoscere in tutta Italia e in molti Paesi europei.

Ora Sabelli propone la sua Stracciatella anche nella versione ad alta digeribilità in una confezione che ne preserva tutta la freschezza, la cremosità e il sapore, pronta per ogni preparazione. La capacità di innovazione di Sabelli si esprime anche nella Burratina Affumicata, lanciata a fine 2021, esempio dell’attenzione che il Gruppo pone nel far crescere la categoria delle tradizioni gastronomiche. A completare le novità con cui il Gruppo si è presentato alla fiera di Parma è l’ultima new entry del caseificio Val d’Aveto, che l’azienda ha rilevato nel 2017: lo yogurt colato con Nocciola Piemonte lgp, dalla consistenza cremosa e vellutata e dal sapore intenso e pregiato delle migliori nocciole piemontesi.

Fonte: Il mondo del Latte

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Nuova immagine per il Gruppo Sabelli: al centro del restyling tradizione e genuinità.

Nel nuovo logo l’omaggio a Mastro Archimede Sabelli

La sua storia Archimede Sabelli l’aveva raccontata in un libro “Con il latte nelle vene”, in cui narrava come nel 1921 suo padre Nicolangelo, casaro di professione, si fosse messo in proprio e di come, poi, lui avesse fatto crescere l’attività avviata dal padre, superando difficoltà e criticità. Oggi, in occasione del primo centenario della Sabelli, i suoi nipoti, esponenti della quarta generazione di famiglia, hanno scelto di integrare un tributo alla sua figura nel nuovo logo, che diventa “Mastro Archimede Sabelli”. L’azienda ha scelto Cibus, il salone internazionale dell’agroalimentare, per presentare a clienti e operatori del settore la nuova immagine del brand.

“Siamo orgogliosi di aver celebrato finalmente in presenza questo importante traguardo. Tanti gli operatori del settore e i visitatori che ringraziamo per esserci venuti a trovare allo stand in queste giornate di Cibus – commenta Simone Mariani, AD di Sabelli Group – Se oggi possiamo festeggiare 100 anni di attività e ci siamo trasformati da piccola azienda familiare a gruppo consolidato è grazie al nostro nonno Archimede Sabelli, che ha saputo costruire sulla passione per l’arte dei formaggi un’attività imprenditoriale di successo. È proprio Mastro Archimede che oggi campeggia su tutte le confezioni dei prodotti caseari freschi che commercializziamo in Italia e nel mondo, dalla mozzarella alla burrata alla stracciatella”.

Una novità, quella del logo, che si inserisce nel restyling del packaging system dei prodotti Sabelli: oltre al nuovo logo, infatti, sono stati rivisitate anche le confezioni, ora caratterizzate dalla scelta di un colore bianco che rimanda sia alla purezza e alla genuinità del latte sia alla tradizione, all’artigianalità e all’accuratezza che caratterizzano da sempre l’azienda. Valori che sono efficacemente riassunti nel pay-off “Sa di bianco, sa di buono”.

“Con questa nuova immagine, affidata a un nuovo logo e a un pack coerente, abbiamo voluto tradurre visivamente l’attenzione alla qualità e la passione per i sapori autentici che guidano la nostra azienda – aggiunge Angelo Galeati, AD di Sabelli –ed enfatizzare il nostro legame con l’arte casearia tradizionale italiana”.

Questi valori identitari per Sabelli sono i protagonisti anche dello spot pubblicitario dedicato ai 100 anni aziendali, affidato a immagini calde e coinvolgenti per esaltare la qualità, la bontà e la tradizionalità dei prodotti. Lo spot, che ha segnato il debutto dell’azienda in televisione, è andato in onda quest’estate sulle reti nazionali e tornerà in onda con un secondo flight in autunno.

A Cibus Sabelli era presente anche il brand del gruppo Natura Sincera e un corner dedicato al Caseificio Val d’Aveto, apprezzato produttore di yogurt e formaggi di fascia premium che quest’anno celebra i 30 anni di attività. Noto per la gamma di gusti sempre nuovi e mai banali degli yogurt, Val D’Aveto ha presentato quest’anno il nuovo gusto arancia e zenzero.

Sabelli Group si prepara ora a partecipare anche ad Anuga, confermando il forte interesse non solo al mercato italiano, ma anche a quello internazionale.

Fonte: Foodaffairs.it

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EXPORT, FINANZA E GESTIONE MANAGERIALE. DALLE MARCHE LA RICETTA PER LA CRESCITA

Prossimo a festeggiare nel 2021 i cento anni di attività, il Gruppo Sabelli opera da quattro generazioni nel settore caseario. Grazie a otto piattaforme logistiche serve tutto il Centro Italia e i suoi prodotti hanno fatto centro in diversi paesi europei. Ne abbiamo parlato con l’Ad Simone Mariani.

La storia del Gruppo Sabelli, tra i principali produttori italiani di formaggi freschi e leader di mercato nei segmenti burrata e stracciatella, è un esempio significativo di crescita aziendale che tiene insieme tutti gli elementi riconosciuti quali fattori fondamentali di sviluppo della piccola e media impresa italiana.

Il caseificio Sabelli nasce in Molise nel 1921 ad opera del fondatore Nicolangelo. È il figlio Archimede – oggi presidente onorario del Gruppo – che, appresa l’arte casearia del padre, trasferisce nel dopoguerra l’attività nelle Marche, prima a Fermo poi ad Ascoli Piceno, in un’area dove la produzione del latte potesse attecchire maggiormente, spendendosi in prima persona per convincere gli agricoltori locali a diversificare l’attività diventando allevatori.

L’azienda cresce e oggi “è una realtà con un bilancio consolidato nel 2020 di 160 milioni di euro e circa 500 tra dipendenti e collaboratori”, spiega Simone Mariani, Amministratore delegato del Gruppo Sabelli, che ha unito all’esperienza aziendale quella associativa ed è attualmente presidente di Confindustria Centro Adriatico. Quattro i siti produttivi del Gruppo: allo storico stabilimento di Ascoli Piceno si sono aggiunti negli ultimi anni, grazie ad una mirata strategia di acquisizioni volta a potenziare e diversificare la produzione, la Trevisanlat di Castelfranco Veneto, la Ekolat in Slovenia e da ultimo il Caseificio Val d’Aveto, specializzato nella produzione di yoghurt colato e formaggi tipici della tradizione ligure.

Mariani è esponente della quarta generazione a capo di un’azienda che è rimasta a guida familiare, ma che ha voluto aprirsi alla managerializzazione, al dialogo con il mondo finanziario e ai mercati esteri. Il Gruppo è infatti presente con i suoi prodotti in molti paesi europei, tra i quali Spagna, Inghilterra, Francia e Germania. “Il nostro primo target all’estero – spiega – è stato il mondo della ristorazione, la cultura italiana ci ha in un certo senso permesso di trovare una porta aperta e di valorizzare l’artigianalità di prodotti di alta qualità e di nicchia. Anche la partecipazione alle grandi fiere europee di settore è stato un importante momento di crescita e lo sarà anche in futuro”.

Fattore fondamentale nelle strategie industriali dell’azienda è la logistica, elemento imprescindibile per un tipo di prodotto fresco che deve arrivare al consumatore in tempi rapidissimi e in piena sicurezza e che è diventata negli anni un ulteriore settore di business. “Dal 1985 – afferma – la nostra scelta è stata quella di dotarci di un sistema logistico controllato ed efficiente, che oggi conta otto piattaforme distributive dislocate nel Centro Italia, che portano sul mercato i prodotti del Gruppo ma anche quelli di altri brand alimentari”.

Sposare le logiche della crescita ha significato per il Gruppo Sabelli capitalizzare adeguatamente l’azienda: “Reinvestire gli utili nel business e nel contempo costruire relazioni consolidate con il sistema bancario ha consentito di rafforzare l’impresa e metterla in condizioni di solidità finanziaria, importanti anche per affrontare shock imprevisti”.

Come l’emergenza coronavirus e il lockdown dei mesi scorsi, durante i quali il Gruppo Sabelli ha subìto il crollo delle vendite del settore Ho.Re.Ca (Hotellerie, Restaurant e Catering, ndr), ma non si è fermato per far arrivare i prodotti ai canali distributivi e ai consumatori. “In pochi giorni dall’inizio dell’emergenza abbiamo adottato tutte le misure di prevenzione e di sicurezza necessarie: dai dispositivi di protezione individuale alle regole di distanziamento, alla misurazione della temperatura, rivedendo modalità di lavoro ampiamente consolidate. Tutti i nostri collaboratori si sono messi a disposizione dell’azienda e del Paese. A loro va il ringraziamento per il gioco di squadra che tutti insieme abbiamo realizzato”.

Parla con orgoglio Mariani del senso di appartenenza delle donne e degli uomini del Gruppo, di relazioni positive con i dipendenti e costruttive con i sindacati, orientate al miglioramento delle condizioni di lavoro, che portano a maggiore produttività, all’investimento sulle persone, che sono la principale risorsa aziendale. “Per crescere bisogna innanzi tutto volerlo – aggiunge l’Ad – avere capacità di guardare ai mercati, ma occorre anche una squadra di manager e collaboratori capaci di gestire e governare questo percorso”. E proprio per le performance aziendali e di gestione il Gruppo Sabelli ha ricevuto per due anni consecutivi il riconoscimento “Best Managed Companies” di Deloitte.

Per quanto riguarda il futuro è necessario guardare avanti, cercare soluzioni. “Come presidente di Confindustria Centro Adriatico raccolgo il sentimento di sconforto di tanti colleghi che operano in settori in grande sofferenza. Stiamo mettendo anima e corpo nelle imprese e come sistema-Paese dobbiamo superare questa situazione”.

Un tema fondamentale nel sud delle Marche è la scarsa dotazione infrastrutturale: “Viviamo disagi gravissimi con la situazione di congestionamento del tratto piceno dell’A14, in un territorio già provato dagli eventi sismici e con la presenza di aree di crisi complessa. Oggi occorre allinearci, con ingenti investimenti in infrastrutture ferroviarie e autostradali, alle condizioni di competitività delle altre aree del Paese”.

Alla soglia dei cento anni di attività, che il Gruppo Sabelli celebrerà nel 2021, la chiave di volta secondo Mariani rimane la capacità di mantenere relazioni costruttive tra gli azionisti, che devono essere uniti e mettere l’azienda davanti a tutto. “La mia famiglia nel corso della sua storia ha avuto questa capacità – conclude. – Serve una grande coesione in azienda e nel Paese per affrontare le grandi sfide, a volte inattese, che abbiamo di fronte”.

 

Tratto da www.limprenditore.com

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“Save the brand 2020”, nuovo premio per Sabelli Group
ASCOLI – “Sviluppo e valorizzazione del brand” è la motivazione di Foodcommunity.it. A riceverlo, in web edition con oltre 280 persone accreditate, l’amministratore delegato Angelo Davide Galeati

Sviluppo e valorizzazione del brand, un percorso di crescita che passa attraverso l’estensione della gamma, l’innovazione tecnologica e produttiva e le acquisizioni. Queste le motivazioni dietro alla consegna del premio “Save The Brand 2020” a Sabelli Group di Ascoli nel corso una serata in web edition, con oltre 280 persone accreditate.

Giunto alla sua settima edizione e organizzato da “Foodcommunity.it” (testata giornalistica digitale di LC Publishing Group), il Save The Brand premia l’eccellenza delle PMI, valutando criteri che vanno oltre la performance economica. Innovazione, internazionalizzazione, strategie di branding e comunicazione, tempestività nella risposta alla mutevole domanda del mercato e sostenibilità gli ulteriori elementi di cui la redazione di “Foodcommunity.it” e il Centro Ricerche di LC Publishing Group tengono conto nell’individuazione e selezione dei premiati.

Alla premiazione era presente Angelo Davide Galeati, amministratore delegato di Sabelli Group. «Sono molto grato per questo premio – dice – perché è una testimonianza che quanto fatto finora stia portando concrete soddisfazioni. Nello specifico, l’ampliamento della gamma ci ha permesso di ottenere un maggior presidio dei banchi della GDO e un migliore posizionamento del brand. In ogni caso, il nostro obiettivo quando operiamo scelte strategiche legate alla produzione o al brand è sempre quello di offrire qualità, freschezza, efficienza, garantendo la difesa della tradizione e la ricerca della genuinità. Questa è la filosofia racchiusa all’interno del marchio Sabelli».

 

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Settore Agroalimentare, la Sabelli tra le prime 30 imprese in Italia

La ditta ascolana, unica marchigiana in classifica, tiene alta la bandiera delle Marche rientrando tra le quattro aziende “Top” del settore lattiero caseario. A rivelarlo la ricerca pubblicata su “L’Economia” del Corriere della Sera ed elaborata dal Centro Studi ItalyPost.

Grande traguardo per l’azienda marchigiana Sabelli che si è collocata nella classifica delle trenta migliori imprese italiane del settore agroalimentare. A rivelarlo è stata la ricerca pubblicata sul L’Economia del Corriere della Sera ed elaborata dal Centro Studi ItalyPost, presentata venerdì scorso nel corso di un seminario presso l’Università Bocconi di Milano. A ritirare il premio è stato il dott. Leo Contartese, membro del Cda Sabelli Group.

Nell’indagine, condotta sui bilanci degli anni che vanno dal 2012 al 2018, è stata integrato un criterio dimensionale dove a parità degli altri fattori, il fatturato è stato valutato come elemento preferenziale all’interno di ciascun microsettore.

Le imprese premiate insieme all’azienda di Ascoli Piceno si collocano tra i 20 e i 500 milioni di fatturato e rappresentano il fiore all’occhiello del settore agroalimentare, secondo comparto per fatturato globale dopo la Metalmeccanica, con un valore di 138 miliardi di euro nel 2018.

Sabelli, unica azienda marchigiana in classifica, tiene alta la bandiera delle Marche, rientrando tra le quattro aziende “Top” del settore lattiero caseario. Se nel 2012 il fatturato si attestava sui 61,5 milioni, nel 2018 ha superato i 147 milioni, delineando una crescita annua del 15,64%, un profitto industriale del 7,55% e un ritorno sul capitale del 14,32%.

“Siamo molto soddisfatti di questo traguardo – spiega Angelo Galeati, amministratore delegato di Sabelli Group – Questo riconoscimento se da una parte testimonia l’impegno profuso negli ultimi anni dal nostro gruppo all’interno del settore lattiero caseario, dall’altra rappresenta un ulteriore riconoscimento del legame che Sabelli mantiene vivo con il proprio territorio, le Marche. Siamo, infatti – prosegue Galeati – l’unica azienda marchigiana ad essere nella classifica delle 30 Imprese top 2019”.

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Food. Ad Anuga il Gruppo Sabelli fa per tre con i prodotti caseari di qualità

Sabelli Group, azienda specializzata nel settore dei formaggi freschi di qualità e realtà leader nei segmenti burrata e stracciatella, sarà protagonista dal 5 al 9 ottobre prossimi ad Anuga, il salone internazionale del food & beverage in programma nel quartiere fieristico di Colonia (Hall 10.1 Stand B079).

Dopo aver partecipato alla scorsa edizione con il solo brand Sabelli, quest’anno il Gruppo cala un vero e proprio tris d’assi, presentandosi con tutti i suoi tre marchi: Sabelli, Val D’Aveto e Natura Sincera.

Il brand Sabelli contraddistingue un paniere completo di prodotti caseari di alta qualità, realizzati con latte 100% italiano, che prevede tra l’altro burrate, stracciatelle, formaggi freschi, mozzarelle, scamorze, caciotte e perfino un’intera gamma senza lattosio.

Val d’Aveto propone lo yogurt colato e da qualche mese anche tre nuove paste filate, nate proprio dall’unione tra il caseificio ligure e Sabelli: la Burratina e la Stracciatella con lo yogurt colato e le Treccine di mozzarella intrecciate a mano.

Natura Sincera è invece il nuovo brand di formaggi freschi dedicato ai consumatori più giovani e attenti agli stili di vita moderni. Questa gamma, che comprende vari formati di mozzarella, mozzarelline, scamorza e ricotta, si propone come una alternativa di qualità al giusto prezzo, restando fedele alla genuinità e al rispetto dell’arte casearia che caratterizzano il lavoro del gruppo marchigiano.

Per Sabelli, Anuga rappresenta un appuntamento strategico, in quanto l’esportazione è sempre più un tassello fondamentale. Il Gruppo, infatti, è già presente nei principali paesi europei quali Francia, Olanda, Gran Bretagna Austria, Irlanda, Germania e Spagna, ma sono in corso contatti per aprire nuovi canali commerciali anche nei paesi extra-EU.

“Consideriamo determinante la nostra partecipazione ad Anuga – spiega Angelo Galeati, amministratore delegato di Sabelli Group – dal momento che l’export è in forte crescita per tutte le nostre categorie di prodotto. Basti pensare che nel 2018 il caseificio Sabelli ha registrato una quota di esportazione pari al 7% del proprio fatturato, mentre da gennaio ad agosto del 2019 è stato registrato un aumento del + 14, 2% a volume e un + 7,7% a valore rispetto allo stesso periodo del precedente anno, confermando sostanzialmente il trend di forte crescita degli ultimi anni”.

Oltre a portare ad Anuga tutti e tre i marchi, Sabelli Group si presenterà a Colonia con uno stand completamente rinnovato, che prevede anche un’area dedicata alla specialità italiana per eccellenza: la pizza, che sarà preparata e proposta in degustazione con i prodotti Sabelli dal maestro pizzaiolo Mirko Petracci.

SABELLI GROUP Con 155.000 tonnellate di latte fresco lavorato all’anno, 4 siti produttivi, 8 piattaforme distributive e 500 dipendenti e collaboratori, Sabelli Group è una realtà consolidata nel mercato dei formaggi freschi di qualità e leader di mercato nei segmenti burrata e stracciatella. Fondata nel 1921 e trasferita ad Ascoli Piceno nel 1978, Sabelli Spa ha acquisito nel 2016 la Trevisanalat di Castelfranco Veneto e la Ekolat in Slovenia, dando vita a uno dei più importanti poli italiani per la produzione di mozzarella. Nel 2018, il gruppo acquisisce il Caseificio Val d’Aveto, produttore di nicchia di yogurt colato e formaggi tradizionali nel segmento premium.

 

Tratto da www.agricultura.it

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Premio Internazionale “Portonovo – I Marchigiani dell’Anno”

L’azienda Sabelli premiata con il riconoscimento “I marchigiani dell’anno”.

L’artigianalità della produzione e la creazione di importanti opportunità di crescita e sviluppo fanno di Sabelli Group un simbolo di qualità e di territorialità.

È proprio grazie al legame con la regione Marche che il gruppo ha ricevuto il Premio Internazionale “Portonovo – I Marchigiani dell’Anno”. Giunto quest’anno alla sua 30esima edizione, il premio è presieduto dal prof. Sauro Longhi, Magnifico rettore dell’Università Politecnica delle Marche. In questi anni ha acceso i riflettori sui successi e le eccellenze del territorio marchigiano, attribuendo riconoscimenti alle personalità e a quelle realtà che si sono distinte in diversi settori: dall’economia al volontariato, ma anche
musica, cultura, imprenditoria e spettacolo.

Un premio prestigioso che intende sottolineare l’importanza di questa regione nel panorama internazionale e che riconosce a Sabelli Group i successi e la qualità dei suoi prodotti, frutto di costante attenzione allo sviluppo e all’innovazione. Ha ritirato il riconoscimento Marcello Mariani, responsabile di produzione del gruppo Sabelli, nel corso della serata di premiazione, che si è svolta  il 13 settembre, a
Portonovo.

“Siamo molto grati al prof. Longhi per averci insignito di questo riconoscimento – commenta Marcello Mariani – La nostra è un’azienda di famiglia, che giorno dopo giorno cerca di proseguire il percorso di crescita cominciato ormai quasi cento anni fa. Questo premio – conclude Mariani – testimonia il legame fortissimo che il gruppo Sabelli mantiene vivo, da quattro diverse generazioni, con il proprio territorio e con la tradizione casearia marchigiana”.

 

L’azienda Sabelli premiata con il riconoscimento “I marchigiani dell’anno”

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Sabelli premia i progetti degli studenti della Politecnica delle Marche

ASCOLI- Sono stati premiati ieri i progetti degli studenti del corso di Business Marketing della Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche che hanno analizzato l’esposizione dei prodotti a marchio Sabelli nei punti vendita della grande distribuzione.

Una collaborazione stretta e duratura, quella tra Sabelli Group e il corso guidato dal neo rettore prof. Gian Luca Gregori, che anche quest’anno ha scelto l’azienda come oggetto di studio del project work “Evoluzione della relazione Industria-Distribuzione”. Gli studenti, divisi in quattro gruppi, hanno esaminato gli assortimenti a scaffale dei prodotti Sabelli nel reparto libero servizio, nella categoria formaggi freschi, in diverse catene della GDO. Hanno inoltre eseguito un’analisi del posizionamento di prezzo, esposizioni a scaffale e promozioni rispetto ai concorrenti.

Dalle relazioni presentate dai quattro gruppi di studio, è emerso un posizionamento radicato del brand Sabelli nel territorio marchigiano. Le parole associate a Sabelli Group sono qualità e territorialità e l’azienda può godere di una buona presenza e riconoscibilità all’interno del libero servizio nelle catene della grande distribuzione. Sabelli si posiziona nella fascia premium grazie alla qualità delle materie prime utilizzate, a cui è associato un prezzo medio coerente con la sua immagine.

Il progetto ha preso il via lo scorso 5 marzo, con una lezione tenuta da Angelo Galeati, ad di Sabelli Group, nell’ambito delle collaborazioni tra l’università e le imprese del territorio. “Nel ringraziare il prof. Gregori per aver reso possibile anche quest’anno la nostra collaborazione con l’università, ci congratuliamo per la sua recente nomina a Rettore – ha dichiarato Galeati –Queste collaborazioni testimoniano il nostro impegno a mantenere uno stretto legame con il territorio in cui operiamo, a cui dobbiamo molto e nel quale vogliamo creare opportunità di crescita e sviluppo”.

A coordinare e supportare gli studenti nel loro lavoro, Stefano Mancini, brand manager del gruppo
e referente dell’ area marketing di Sabelli Group. “I progetti presentati sono stati tutti di altissimo livello, e molto interessanti nelle loro conclusioni – ha commentato Mancini – da parte nostra abbiamo avuto la soddisfazione di contribuire allo sviluppo professionale degli studenti, e allo stesso tempo abbiamo ottenuto informazioni molto interessanti sul nostro brand”.

Tra i quattro progetti, l’azienda ha selezionato due lavori che si sono aggiudicati una fornitura di prodotti Sabelli. Gli studenti che hanno lavorato ai progetti vincitori sono: Giulia De Angelis, Maria Piergallini, Eleonora Viviani, Camilla Basconi, Gianmarco Cecchini, Beatrice Cosimi, Camilla Riccini, Simone Severini, Sara Zengarini. 

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